La Nasa ricostruisce l'immagine di un pianeta extrasolare. E' la prima volta | Informazione
Di esopianeti o pianeti extrasolari ne sono stati scoperti ormai diverse centinaia, con un metodo tanto "antico" quanto ancora efficace, quale quello della misurazione delle dimensioni e dell'orbita osservando l'ombra proiettata sulla stella analizzata. Mai fino ad ora, era stato possibile ricostruirne l'atmosfera, impresa riuscita con Keplero-7B, nome tecnico ed arido per un pianeta grande una volta e mezzo Giove.
Il pianeta in questione è caratterizzato da nuvole molto alte nella zona ovest e cieli più chiari ad est. Brice Olivier Demory del MIT, capofila nello studio degli esopianeti ha affermato che
L'osservazione di questo pianeta con i satelliti Spitzer e Keplero è durata per più di 3 anni e ci ha permesso di produrre una mappa a bassisima risoluzione di questo pianeta gigante gassoso. Non ci aspettiamo di vedere oceani o continenti in questo tipo di mondo ma abbiamo trovato una traccia chiarissima che abbiamo interpretato come nuvole atmosferiche.
Per capire l'importanza del lavoro svolto e di come il satellite Keplero stia dando un significativo contributo, basti pensare che solo negli ultimi 4 anni sono stati scoperti più di 150 esopianeti. Incrociando i dati con il satellite Spitzer, grazie all'indagine esplorativa con l'infrarosso è stato possibile stimare la temperatura di Keplero-7B in "soli" 815 gradi di media, una temperatura relativamente fredda considerata la vicinanza del pianeta alla stella osservata., pari a 0,06 Unità Astronomiche (dove il valore 1 è pari alla distanza tra la Terra ed il Sole).
Un'altra caratteristica di questo pianeta è quella di riflettere molta più luce dalla propria stella rispetto a quanto riscontrato in giganti gassosi al di fuori del sistema solare, caratteristica che ha permesso di fare un'analisi approfondita della struttura del pianeta, caratterizzato da un clima piuttosto stabile e poco differenziato, diversamente da quanto accade con il pianeta Terra.
Se anche voi volete esplorare gli esopianeti scoperti, la Nasa mette a disposizione un software estremamente interessante. Potete scaricarlo liberamente da qui e seguire le istruzioni.
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