Cerca nel blog

sabato 27 febbraio 2010

Terremoto devastante in Cile e allarme tsunami in tutto il Pacifico

Il quinto terremoto più forte della storia, con scosse di assestamento del 6° grado, al momento i palazzi sembrano aver retto meglio ad Haiti soltanto perché il paese ha conosciuto negli anni '60 il terremoto più potente della storia. In Cile si contano 50.000 italiani, probabile a questo punto uno terremoto in Cile 27 febbraio 2010spostamento massiccio della nostra portaerei e delle squadre di soccorso da Haiti fino al Cile, dove il terremoto è stato stimato come 600 volte più potente. Onde alte 40 metri si sono infrante sugli arcipelaghi della costa cilena mentre a Santiago, la capitale, dove le webcam risultano spente e le strade sono del tutto sollevate. Per le 22 ore italiane è attesa un'onda di tsunami sulle Hawaii con onde alte già cinque metri alimentate da continue scosse "di assestamento" che alimenterebbero le onde. Sono attese scosse di assestamento, con un valore minimo del 5° grado (equivalente al terremoto in Abruzzo) per diverse settimane.

LE NOTIZIE DAI QUOTIDIANI LOCALI: 1 2 3 4
IL TERREMOTO NELLA BLOGOSFERA: 1 2 3
Reblog this post [with Zemanta]

giovedì 18 febbraio 2010

La navigazione sicura e totalmente automatizzata


Attualmente uno dei browser più snelli, veloci e ricchi di applicazioni è sicuramente Google Chrome, non ancora diffuso come Mozilla Firefox ma per la prima volta pubblicizzato ovunque. Uno dei punti di forza è sicuramente la modalità di navigazione nascosta, che permette di lasciare poche tracce navigando in rete. Ovviamente parte della navigazione rimane nei database della società di Mountain View, anche se la navigazione in Internet per definizione lascia sempre qualche traccia. Una delle novità degli ultimi anni nella guerra dei browser riguarda i motori di ricerca integrati, ovvero dei motori di ricerca che integrano i risultati dei principali motori di ricerca per velocizzare e confrontare i risultati. Una novità assoluta tra questi sistemi di integrazione è rappresentata da Ixquick. Un meta-motore di ricerca, integrabile con tutti i browser attualmente esistenti, che permette di fare ricerche in tutta la blogosfera, ricercare immagini e video con i vari sistemi di catalogazione di Yahoo, Bing, Google, Ask e gli altri. Ma ecco la novità. Tramite Ixquick si possono ricercare i numeri di telefono di tutto il mondo e navigare con il protocollo https, quello che per intenderci è usato nella compilazione di dati sensibili come i codici IBAN online e nell'ingresso protetto ai blog e agli indirizzi di posta elettronica. L'idea che potrebbe rivoluzionare il modo di navigare online nei prossimi dieci anni è stata intuita da un gruppo di analisti che poco hanno a che fare con i giovani geni che stanno dietro le grandi aziende della Silicon Valley. Ixquick può rappresentare senza dubbio il futuro della navigazione online
Reblog this post [with Zemanta]

venerdì 12 febbraio 2010

Di cosa è realmente accusato Bertolaso e quali sono i reati del G8


Prima di potersi fare un'idea sulla reale entità delle accuse sul capo della Protezione Civile Guido Bertolaso in merito alle presunte tangenti ricevute per favorire alcuni imprenditori edili nella costruzione selvaggia di immobili a costi esorbitanti:

lunedì 8 febbraio 2010

Massimo Ciancimino porta le prove del papello

Receipt for membership of Silvio Berlusconi to...Image via Wikipedia


Mio padre mi spiegò che Forza Italia era il frutto della cosiddetta trattativa tra Stato e mafia. A dichiararlo oggi in aula bunker per il processo contro l'ex comandante dei Ros è Massimo Ciancimino, che ha spiegato al giudice a cosa si riferisse Bernardo Provenzano nel pizzino che probabilmente era indirizzato a Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri: l'immunità territoriale di Provenzano, libero di muoversi ovunque e la mancata perquisizione del covo di Riina facevano parte della trattativa che hanno permesso la nascita di Forza Italia. Accordo che quando ha iniziato a vacillare è stato richiamato dallo stesso Provenzano, con la promessa di un eventuale rapimento del figlio di Berlusconi, Piersilvio, attuale presidente Mediaset, nel caso in cui il cavaliere non avesse rispettato i patti mettendo a disposizione le sue reti televisive. Ciancimino racconta come questa parte del pizzino sia soltanto la seconda parte di un messaggio che è stato trafugato dalle carte che lo stesso Ciancimino ha raccolto nel corso degli anni. Un altro capitolo riguardo la trattativa tra mafia e stato è emersa durante il dibattimento di oggi. Pare infatti che sia i carabinieri che alcuni ambienti dei servizi segreti fossero a conoscenza del luogo segreto usato da Massimo Ciancimino per nascondere il papello. Prima di essere messo agli arresti domiciliari però un'altra figura dei servizi segreti consigliò a Ciancimino di nascondere i suoi documenti in un altro posto anziché nella villa all'Addaura, dove i carabinieri avevano effettuato la perquisizione. E così prima di essere arrestato il 7 giugno 2006 Ciancimino portò i documenti all'estero, probabilmente in Svizzera o nel sud della Francia. Un altro contatto dei servizi segreti, detto “Franco”, invitò Ciancimino a tacere riguardo l'esistenza sia del papello che di carte compromettenti che avrebbero potuto coinvolgere Silvio Berlusconi, assicurandogli che nessun magistrato l'avrebbe potuto interrogare a riguardo. Cosa che in effetti avvenne almeno fino al 2008. Stando alle dichiarazioni rese da Ciancimino anche all'interno dei servizi segreti vi erano due correnti di pensiero, mentre al momento non sono stati effettuati riscontri riguardo ad un altro agente operativo tra gli anni 80 e 90, detto il “mostro” che potrebbe aver avuto un ruolo persino nella sparizione dell'agenda rossa di Borsellino. Durissime le reazioni del governo, che tramite le parole del coordinatore nazione del Pdl, Sandro Bondi bollano le dichiarazioni di Ciancimino come ondata di fango e calunnie tipicamente pre-elettorali.
Reblog this post [with Zemanta]

Il futuro di Termini Imerese

Rimane davvero poco margine per un futuro Fiat a Termini Imerese. Nonostante il ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola abbia comunque convocato un tavolo tecnico per il 5 marzo per mettere assieme sindacati, dirigenza del lingotto e governo, i margini di manovra restano pochi. Il governo aveva chiesto di aumentare la produzione di auto in Italia dagli attuali 650 mila a 900 mila macchine, ma la strategia di Marchionne è chiaramente rivolta al grande mercato americano. Spazio quindi a nuovi competitor, che troveranno a Termini Imerese una struttura industriale quantomeno avviata e con personale già qualificato. Poco favorevoli a lavorare per conto dell'Ikea, gli operai di Termini vedrebbero di buon occhio l'arrivo di una casa di produzione cinese, mentre continuano a farsi insistenti le voci riguardanti l'interesse dell'imprenditore siciliano Simone Cimino che guiderebbe una cordata di imprenditori italiani pronti a far partire la produzione di macchine elettriche. I veri motivi della chiusura di Termini però vengono fuori da un'inchiesta del Sole 24 Ore, che ha analizzato la situazione di Termini da un punto di vista strettamente economico: la mancanza di un indotto ben sviluppato, la necessità di importare lamierati, componentistica elettrica e persino i motori nel quadro di un sistema di trasporti malfunzionante rendono anti-redditizia la produzione Fiat a Termini. Ecco spiegati da dove vengono quei mille euro in più che ogni macchina prodotta a Termini viene a costare rispetto alle altre. Un altro dei progetti sul tavolo, concepito grazie ad uno studio approfondito di Unioncamere Sicilia ed il Censis, potrebbe presto guidare la riconversione dello stabilimento in centro sviluppo per tecnologie industriali, utile alla Sicilia ma anche all'innovazione delle altre fabbriche italiane.
Reblog this post [with Zemanta]

Gazzetta.it-Homepage

Che ne pensi del post? Prima di andartene, dammi il tuo parere

Pagina Sportiva

Sezione dedicata allo sport, con le notizie della Gazzetta e i vostri video

Link particolari