Datagate, Greenwald e l’invasione dei re del web nell’informazione
Mentre Edward Snowden rimane protetto a Mosca, il suo mentore e confessore, Glenn Greenwald, dopo aver salutato i colleghi del Guardian si getta in un'avventura editoriale rivoluzionaria, l'evoluzione di Wikileaks affidata ad un giornalista di razza. C'è sempre un connubio indissolubile tra un giornalista investigativo e la sua fonte. I più famosi furono Gola Profonda ed il duo Bernstein-Woodward, in grado di svelare un complotto di Richard Nixon all'hotel Watergate per indebolire i rivali, scandalo che portò alle sue dimissioni. Il vero apripista verso un nuovo, incredibile salto di qualità è stato il duo Assange-Manning, un hacker idealista ed un ex componente dell'esercito USA in grado di praticare la più grande fuga di notizie di tutti i tempi, mostrando al mondo i cables, i messaggi dei servizi segreti americani al mondo.
Ma a quanto pare, la storia raccontata nel film Il quinto potere, a breve in uscita anche in Italia, è stato solo l'inizio. L'agente Snowden era nella struttura incaricata di controllare ogni singola traccia elettronica lasciata da qualsiasi cittadino al mondo e da quest'anno ha iniziato a diffondere con prove schiaccianti non solo i sistemi usati dagli USA, ma da parte di tutte i servizi di intelligence del mondo, mostrando che nessuno è al sicuro, quando un governo decide di entrare nei dati privati di ognuno di noi, nelle ambasciate, attraverso le nostre cartelle cliniche ed i nostri conti correnti, persino avere accesso al nostro DNA se reso necessario.
[toggle style="closed" title="Gli Usa spiavano la Francia"]
post di Lawrence Libby.
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Dalla scorsa settimana è cominciato un nuovo flusso di informazioni che dimostrano come gli USA studiassero nei dettagli la Francia e tutto il Sud America, scandagliando le attività commerciali e intercettando 7 milioni di telefonate e mail in soli 30 giorni. Non mancherà molto e finalmente usciranno anche le prove che in Italia ogni nostra singola attività è stata scandagliata nel dettaglio, sin dal giugno 2011 con molta più attenzione del solito.
Tutto questo è stato reso possibile da un nuovo assetto nel mondo dell'informazione. I grandi colossi vengono infatti acquistati dai proprietari e dai creatori di Amazon ed Ebay. Il Washington Post per sopravvivere non si affida più solo alla carta stampata, ma si proietta nel futuro del giornalismo con gli strumenti del web, mentre Greenwald inaugura la nuova creatura di Pierre Omidyar, un giornale online in grado di pubblicare tutto ciò che non può essere tutelato dal giusto grado di riservatezza, un Wikileaks con un taglio meno hacker ma molto più giornalistico.
Grazie a Manning e Snowden persone straordinarie come Julian Assange e Glenn Greenwald hanno fatto scoprire al mondo che il modo in cui i servizi segreti mondiali possono invadere la privacy di una persona o di uno Stato, vanno ben aldilà dei peggiori incubi del più paranoico dei complottisti, svelando sotto i nostri occhi un mondo molto più piccolo di quanto si potesse immaginare.
La web economy è già una realtà, nel corso dei prossimi anni, si strutturerà come potere emergente e trasversale, un potere che sta già cambiando questo mondo e plasmando quello di domani
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