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lunedì 7 ottobre 2013

Gli USA a rischio default, lo shutdown della pubblica amministrazione mette in ginocchio il paese | Informazione

Per una volta, l'Italia da una lezione di democrazia al paese più avanzato al mondo sul campo della pubblica amministrazione e soprattutto, sulle cure mediche. Dai primi di ottobre, solo per fare un esempio, un solo uomo è pagato dal governo federale per controllare l'intero confine con il Canada mentre 800.000 persone sono rimaste a casa senza stipendio, paralizzando tutti i servizi erogati dalla pubblica amministrazione degli Stati Uniti. Niente assistenza, niente apertura dei musei, un paese trascinato in default da una guerra tutta politica.
L'oggetto del contendere è la Obamacare, la legge difesa a tutti i costi dal presidente per introdurre una forma di assistenza sociale gratuita per i cittadini americani, tanto odiata dai repubblicani da essere osteggiata in ogni luogo possibile e con ogni mezzo possibile. Per blindare la riforma, Obama ha inserito il finanziamento del servizio sanitario federale tra la legge di bilancio che prevede il finanziamento di tutti i servizi garantiti ai 51 stati degli USA. Il problema è che il Senato, a trazione repubblicana, tra il senso di responsabilità nei confronti del paese e la lotta ideologica senza quartiere, ha scelto la seconda.
Il risultato? Il PIL (o GPD) americano, stimato con una crescita di quasi un punto percentuale, in due sole settimane di shutdown della macchina federale, rischia di passare ad un timido +o,2%, fino a livelli recessivi causati da una perdita stimata di 2 miliardi di dollari al giorno. La crociata repubblicana al grido di "basta tasse per la salute", sta costando al paese molto più del piano sanitario, al punto che lo stesso Obama sta iniziando a cedere ulteriore terreno, dato che le coperture economiche per il suo ambizioso progetto sono state letteralmente bruciate dalla mossa in Senato.
Un gioco al massacro che non può protrarsi oltre il prossimo 17 ottobre, dato che anche il governo americano necessita di rifinanziamenti per il suo debito e non può permettersi che una parte politica mandi in rovina il paese. Cosa che una volta tanto, accade negli USA e non in Italia.
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