I fuggiaschi che volevano Palermo
A vederli si pensa che il ricambio generazionale non abbia funzionato. Gli Inzerillo, i Gambino e tutte le famiglie mafiose fuggiasche che con Provenzano non solo tentavano la pacificazione, ma preparavano i grandi affari sull'asse Palermo-New York sono state bloccate. Nei piani di spartizione tra i due rami mafiosi centri commerciali nelle zone limitrofe di Palermo, da Villabate sino a Cinisi. Le famiglie erano pronte ad entrare a piene mani nell'affare Ponte sullo Stretto, saltato a causa della decisione dell'ex ministro Di Pietro, più un ex magistrato che politico ancora oggi. Gli affari non vanno bene per Cosa Nostra, anche se i commercianti continuano a pagare il pizzo proprio per la paura di un possibile cambiamento. Un popolo che paga il pizzo è un popolo indegno. Purtroppo ci si mantiene ancorati alle buone, vecchie tradizioni. Gli arrestati in quest'ultima maxi-operazione coordinata dall'FBI e dalla DIA (secondo lo storico accordo voluto da Rudolph Giuliani e Giovanni Falcone) appartengono alla generazione dei grandi vecchi, che hanno consigliato e mediato con Totò Riina la fine della guerra di mafia, o sono giovani sui trent'anni, irruenti ed ambiziosi. Dalle foto viste il novello mafioso è solo più spregiudicato e veste Prada, senza coppola o giacche vistose. Il patrimonio delle famiglie è incessantemente sottratto dalle forze dell'ordine con operazioni che hanno visto la Calcestruzzi s.p.a, affiliata con l'altra grande organizzzazione criminale, la camorra, indagata per l'uso di materiale scadente nelle costruzioni fatte per mezza Italia. Uno dei tanti casi di inefficienza che hanno messo in allarme gli inquirenti risulta dal materiale messo a disposizione dalla ditta per la riparazione della copertura del porto industriale di Gela, sbriciolato in pochi giorni dalle onde del mare. Continua la latitanza in Sicilia di Matteo Messina Denaro, sempre più solo ma ancora coperto dalla paura che regna la Sicilia. La paura di potersi liberare per sempre da questo cancro.
F.Q.
1 commento:
Complimenti Francesco per la volontà e la passione che leggo tra le righe del tuo blog. Posto un commento proprio a questo argomento perchè negli ultimi giorni mi sono occupato dell'operazione Old Bridge...
Pensa al fatto che io sono di Villabate e capirai quanto sia difficile nel mio paese toccare certi argomenti...
tuttavia mi piace pensare che gente come noi, senza peli sulla matita, o se preferisci nella tastiera, possano sentirsi gratificati anche da un piccolissimo incoraggiamento, come questo che ti faccio.
Sempre in gamba!
emanuele, il collega ridacchione del Servizio Civile.
p.s. Ci vediamo tra qualche giorno a formazione... bye bye
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