Il lotto alle otto presenta: la fiducia al governo Prodi
Succede di tutto prima del voto: senatori con il bacino rotto eliotrasportati dai potenti mezzi di Forza Italia fino al Senato per non abbassare il quorum richiesto per la fiducia al governo Prodi. Mastella si presenterà in aula accompagnato dal medico nonostante un malore. Cusumano, fedelissimo di Mastella annuncia di votare la fiducia a Prodi e scoppia l'inferno: Barbato, suo (a questo punto) ex compagno di partito dell'Udeur vede la scena dagli schermi posti fuori dall'aula, entra come una furia riempendolo di insulti, minacciandolo con il gesto di una pistola e il povero Cusumano si accascia sul suo sedile. Seduta sospesa e barellieri in aula tra le urla e la rissa tra i mastelliani ed i prodiani. La Lega Nord è pronta a scendere in armi se Prodi non si dimette, almeno stando alle parole di Bossi, il tutto mentre Napolitano attende di formare un governo tecnico di transizione, lui che da Presidente della Repubblica fino all'ultimo ha consigliato a Prodi di desistere dalla prova di forza in Senato. Dal conteggio fatto finora i numeri non sono ancora dalla parte del Presidente del Consiglio, ma un'uscita dall'aula di qualche indeciso può trasformare un voto nullo (quindi contrario, per il regolamento del Senato) ad un abbassamento dei voti necessari della fiducia e quindi una speranza per il governo Prodi. Altro inaspettato salvagente per il Professore una nota tecnica: ad alcuni senatori mancano ancora sei mesi prima di ottenere il diritto di avere la pensione minima spettante ad un senatore della repubblica. Insomma, l'accusa di presunta corruzione da parte di un suo ministro che ha avviato la crisi può essere risolta dal malcostume parlamentare. Ottimo dramma all'italiana
Francesco Quartararo
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