Consigliato agli amanti del virtuosismo elettrico e della psichedelia
Cerca nel blog
mercoledì 20 dicembre 2006
Consigliato agli amanti del virtuosismo elettrico e della psichedelia
lunedì 18 dicembre 2006

Audioslave Like a stone
http://z08.zupload.com/download.php?file=getfile&filepath=44701
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
19:31
Etichette:
Musica e clip personali
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
15:37
Etichette:
Musica e clip personali

Muse Dark shines
Live del gruppo Brit rock
http://www.uploadhut.com/upload/256371.mp3??
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
14:28
Etichette:
Musica e clip personali
Muccino a sorpresa
NEW YORK, 18 DIC - Gabriele Muccino, alla sua prima esperienza cinematografica fuori dall'Iitalia, e' in testa al box office americano con 'The Pursuit of Happiness'.
Il film, interpretato tra gli altri da Will Smith, ha incassato al suo esordio 27 milioni di dollari durante il fine settimana. Il film del regista italiano batte il film di fantascienza 'Eragon' (23,45 milioni) e Charlotte's Web, le avventure di un maialino (12 milioni). Will Smith è già lanciatissimo verso il Golden Globe come migliore attore. Tratto da una storia vera, Muccino ci guida attraverso il racconto della vita del 30enne Christopher Gardner, ragazzo padre disoccupato con un figlio piccolo a carico, con un sogno nel cassetto: diventare un broker di successo. La sua tenacia e l
e sue capacità nel campo dell'economia gli apriranno le porte dell'alta finanza portandolo dai gabinetti della stazione ferroviaria di San Francisco in cui è costretto a vivere fino ai vertici di una delle più importanti compagnie americane di brokeraggio... La rappresentazione del sogno americano è visto tramite l'occhio disincantato e melanconico del regista italiano, noto in Italia per la sua visione problematica della famiglia post-moderna. In Italia il film uscirà a gennaio. L'America abbandona quindi le ennesime storie di animali, di buoni sentimenti patinati, mondi fantasy e torna a guardarsi in faccia, grazie ad un regista venuto dal bel paese.
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
13:50
Etichette:
Recensioni

In questo spazio intendo mettere la musica che ascolto, mi piace e in futuro qualche altra cosa... Il mio è un esperimento, quindi datemi un pò di tempo
La prima è tratta da Kill bill vol.1
http://www.uploadhut.com/upload/256307.mp3??
2
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
12:03
Etichette:
Musica e clip personali
giovedì 14 dicembre 2006
Il Belgio si scioglie: bluff in tv
Le Fiandre hanno dichiarato la loro indipendenza, il paese è nel caos ed il re è in fuga. Ecco come
Il tutto condito da immagini di dimostranti filo-monarchici che sventolavano il tricolore belga di fronte al Palazzo Reale. Nel giro di quaranta minuti il tam-tam mediatico ha paralizzato le ambasciate di tutto il mondo che non sapevano cosa comunicare ai rispettivi paesi. Centinaia di chiamate sono arrivate ai call center dell’emittente televisiva e ai principali quotidiani. Un’immagine apocalittica costruita ad arte dal network televisivo, ecco la realtà dei fatti. Orson Wells aveva scatenato il panico in America commentando tramite radio uno sbarco alieno, qui
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
21:54
Etichette:
Notizie dal mondo
SIAMO IN GUERRA … PERCHÉ ?
Le nostre abitudini sono cambiate? In televisione a pranzo, e a cena vediamo ancora films e telenovele oppure Tg e approfondimenti che ci propinano il modo “intelligente” con cui l’aviazione americana bombarda Baghdad o Bassora. Ci porteremo dietro la responsabilità dei morti o no ? Questo fardello ci accompagnerà per il resto della nostra vita, o sarà solamente un passaggio storico tra gli altri? Nessun confronto è possibile tra questo tipo di guerra e quelle che l’hanno preceduta. Non è possibile giudicare con le vecchie categorie di guerra giusta o ingiusta, di
aggressione o di difesa con cui si poteva cercare di trovare qualche ragione plausibile alle guerre di ieri. Questa è una guerra globale e infinita, senza confini geografici e senza limiti di tempo, essa è stata dichiarata definitivamente dopo l’11 settembre, ma era cominciata dieci anni fa con la prima guerra del Golfo, era continuata con la guerra del Kosovo e dell’Afghanistan, e di nuovo oggi si abbatte sull’Iraq. Semplificando: Saddam Hussein stava preparando in Iraq un arsenale bellico, atomico, chimico e batteriologico che in breve tempo avrebbe potuto avvelenare il mondo e alcuni popoli in particolare. Se il problema fossero le armi di distruzione di cui l’Iraq si sarebbe dotato, perché inventare la storia del vaiolo, o quella dell’antrace, perché inventare una complicità con gli attentatori dell’11 settembre, e soprattutto perché negare i risultati e le relazioni degli Ispettori dell’ONU togliendo così all’America le motivazioni per l’attacco? “Colpiamo noi prima che sia lui a colpire noi”. È questa la giustificazione della guerra “preventiva”, poiché disarma il nemico prima che egli possa impugnare un’arma? La prevenzione spezza l’arma di offesa prima del suo uso? È la guerra contro le intenzioni! Dove sta il corpo del reato? La strategia della dissuasione era stata la più celebrata dottrina dell’America e della Nato. Tutta la guerra fredda era stata combattuta così. Dunque perché oggi è stata abbandonata? La ragione è che la dissuasione, per poter funzionare, ha bisogno che il nemico sia considerato ancora umano, capace di intelligenza, sentimenti, pietà, capace di pensare. La dichiarazione di guerra era stata lanciata già il 20 settembre, quando Bush ha dichiarato nella cattedrale di Washington, quello che può sicuramente essere definito non un testo tecnico sulla difesa degli USA, ma piuttosto il manifesto di un Impero. In esso risuona un messaggio apocalittico: la scure è posta alla radice dell’albero, c’è un solo modello per popoli, regimi, e Stati degni di vivere, che è <
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
20:03
Etichette:
Esordi scolastici
mercoledì 13 dicembre 2006
La Macchia 1986
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
2
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
17:45
Etichette:
Perché ho creato questo blog
Torna il blues più dolce
iuto al mondo. Tre versioni per il mercato, una dedicata ai paesi spagnoli, una per l’Italia ed una per il settore estero. Il blues si incrocia al pop, l’amore per la vita ed i suoi vizi (bacco, tabacco e Venere), uno sguardo a Cuba e alla vita quotidiana con una sana vena sarcastica. Non manca nemmeno il singolo natalizio, pensato in estate ma probabilmente riutilizzabile anche nel clima invernale. Si tratta del singolo “L’amore è nell’aria”, canzone pop orecchiabile e con un testo facilmente memorizzabile, un po’ come quello che gira per ora nelle stazioni radio ed in tv. Zucchero presenta nel suo sito personale il nuovo album proponendo un
percorso multimediale nella sua tenuta personale, trasposizione virtuale della
Francesco Quartararo
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
16:58
Etichette:
Recensioni
Sudafrica come Spagna ed Inghilterra
Il parlamento sudafricano approva a larga maggioranza una legge che legalizza i matrimoni gay.
Si tratta del primo paese africano a rendere lecita questa pratica, controversa e dibattuta per lo più tra Europa ed America.
Tutto è partito dal parere della Corte Costituzionale che aveva considerato discriminanti le attuali normative per gli omosessuali. Da qui la decisione di approvare il “Civil Bill Union”, approvato con 230 voti a favore, 41 contrari e tre ast
enuti.
In questo modo le unioni omosessuali diventano legali in un paese extraeuropeo, precisamente nella democrazia più robusta presente nel continente africano, prossimo ospite dei mondiali di calcio del 2010.
Dopo circa 15 anni dalla fine dell’apartheid il paese cerca di allinearsi alle più avanzate forme di democrazia moderna, cercando di eliminare ogni ostacolo allo sviluppo dello stato africano. Il paragone diventa imbarazzante se proposto con
Francesco Quartararo
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
16:57
Etichette:
Notizie dal mondo
Rumsfeld accusato di torture
Nuova tegola su Donald Rumsfeld, ex segretario alla difesa USA accusato per le torture dei soldati americani in Iraq e a Guantanamo.
Secondo l’accusa Rumsfeld avrebbe avuto un ruolo nei casi delle torture praticate dai soldati americani, tutto ciò mentre quattro di loro si dichiarano colpevoli. La denuncia è stata presentata presso la procura generale di Berlino nella mattinata dell’11 novembre. Silenzio per ora dalla Casa Bianca, alle prese con le accuse incrociate di una mancata razionalità nell’intervento in Iraq e con il morale delle truppe molto basso. Proprio martedì una soldatessa, infermiera in una cittadina dello stato di New York si è suicidata dal ritorno in Iraq. Il marito afferma che il suo stato mentale non era più lo stesso ma nessuno se ne è più interessato dopo la fine della sua missione.Rumsfeld sembra essere il primo esponente dell’amministrazione Bush a pagare le spese di una guerra mal programmata e mal gestita.
Francesco Quartararo
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
16:56
Etichette:
Notizie dal mondo
Accordo Eni - Gazprom per la fornitura diretta di gas
Dopo i gravi problemi energetici dello scorso inverno, l’Eni ha firmato a Mosca un accordo per la fornitura diretta di gas in Italia.
L’accordo è stato firmato martedì da Gazprom ed Eni e prevede la fornitura a partire dal 2007 di quantità crescenti di gas fino a raggiungere la quantità di 3 miliardi di metri cubi nel 2010.
Sembra così scongiurato il pericolo di una mancanza di riscaldamento casalingo, soprattutto al nord, nei mesi più freddi. Resta da considerare il parere dell’Antitrust che potrebbe apportare qualche modifica all’accordo, partito durante il governo Berlusconi ma notificato martedì 14.
In passato l’affare aveva suscitato qualche polemica: una società controllata da Gazprom,
Attualmente il maggiore fornitore di gas per l’Italia rimane la società algerina Sonatrach, mentre dal 2004 è partito il gasdotto libico che collega
Francesco Quartararo
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
16:54
Etichette:
Cronaca e curiosità
Rita Borsellino incontra l’amministrazione regionale
A tu per tu con i cittadini
La candidata per l’Unione in Sicilia incontra chi fa parte dell’amministrazione regionale. E lo fa nell’aula magna della Facoltà di Lettere di Palermo, di fronte a componenti della p.a. regionale ma anche rappresentanti di sindacati e candidati delle varie anime della sinistra siciliana. Il confronto si svolge principalmente all’insegna di alcune parole d’ordine, ovvero discontinuità – col passato –, alternativa – anziché alternanza all’attuale governo regionale – e alfabetismo etico e politico.
La discontinuità, secondo le opinioni di chi è intervenuto, deve essere data dalla scelta coraggiosa di presentare una propria squadra di governo fedele alle idee di partito e non ancorata alle cariche ottenute e mantenute nel corso degli anni. Ci si affretta a precisare che anche i funzionari più meritevoli dell’attuale governo, devono dimostrare attaccamento al proprio schieramento ed eventualmente decidere di cedere il passo.
La discontinuità consiste inoltre nel rispettare appieno la direttiva regionale che vuole il distacco della pubblica amministrazione dal mondo politico. Non si capisce se per natura intrinseca o rapporti di forza “la pubblica amministrazione regionale convive con rapporti di vassallaggio e clientelismo”.
Ancora più dure le affermazioni secondo cui “in Sicilia devono ancora arrivare i valori del
A parlare è Leoluca Orlando, presente all’incontro, che denuncia il modo di fare politica e la gestione della cosa pubblica a casa nostra. È una gestione dove clientelismo e attaccamento alla poltrona rovinano il funzionamento della pubblica amministrazione e che si rispecchia nell’erogazione di servizi scadenti. Si denuncia anche lo stato in cui si trova la classe burocratica, dirigenziale e non, una classe disaffezionata al proprio ruolo, demotivata e non stimolata a migliorare.
Nel concludere l’incontro Rita Borsellino afferma con decisone che “se prima per levare di mezzo una persona scomoda andava di moda l’eliminazione fisica, adesso si preferisce emarginarlo, rendendogli vita lavorativa impossibile, tanto da creare un totale distacco dal suo ruolo, qualunque esso sia”. Una situazione che dovrebbe far riflettere ogni cittadino.
Francesco Quartararo
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
16:50
Etichette:
Esordi per il giornale "La voce in IV^"
Il mercato cinese terrorizza l’occidente
ratta di opinione diffusa che i negozi cinesi, comparsi un po’ ovunque dal duemila ad oggi, siano una minaccia commerciale per il made in Italy in generale e per i nostri commercianti locali in particolare. Chiedendo ai clienti di questi negozi, per lo più abituali frequentatori, si scopre che la risposta è la stessa: “Compro qui perché mi trovo bene, la qualità è buona ed i prezzi sono bassi”.In effetti, aggirandosi tra le merci si notano capi con un prezzo che non supera i quindici euro. Molto spesso si tratta di prodotti di marche estere, ma non necessariamente made in China, per i capi più importanti si tratta di marche estere di paesi come
ssima. Alcuni di loro assumono personale italiano ma in genere preferiscono la conduzione familiare. Gran parte dei loro negozi risulta abbastanza assortita, difficilmente non si riesce a trovare qualcosa che si avvicini a quello che ci si aspetta. La fortuna di questi negozi sta nel passaparola generale, la stessa regola che vale per tutti gli altri commercianti. Ciò che distingue questi negozi è la loro immediata riconoscibilità grazie alle “lanterne rosse” poste subito all’ingresso dei loro negozi. Qualche dato ufficiale riguardo alle attività commerciali cinesi: nella nostra città esistono ben 209 attività commerciali cinesi d’abbigliamento, calzature, vendite al dettaglio e vendita ambulante su un totale di 228 attività gestite da cinesi. Di questi i primi ad aprire attività di vendita furono nel biennio 1988-1989. Successivamente il vero e proprio boom si è avuto a partire dal 1998: dopo fasi alterne, il dato si dimostra in continua crescita dal 2002 e dall’inizio del 2005 fino al 14/10/2005 risultano aperte ben 47 nuove attività commerciali.
Francesco Quartararo
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
16:46
Etichette:
Esordi per il giornale "La voce in IV^"
Dalla Siberia con calore
La terza possibilità, cioè il ricorso al gas libico e algerino che passa direttamente da noi in Sicilia, non è stata forse contemplata.
A casa come reagiamo all’ondata di freddo che ha fatto scendere la neve a quote basse? Semplice, accendiamo la pompa di calore, la stufa a gas o al massimo la stufa elettrica. È questo il modo in cui gran parte degli abitanti della quarta circoscrizione risolve il problema: un taglio alle spese sul gas diretto, senza dubbio, un peso in più per la bolletta elettrica. In questi giorni di freddo pungente
da quei condomini che hanno il riscaldamento centralizzato.
In molti condomini si è preferito chiudere l’impianto, per evitare di rammodernarlo o di ripararlo, si preferisce puntare sulle pompe di calore -acquistate in estate per trovare sollievo al caldo- che in questi mesi vengono usate adeguatamente per dare all’aria casalinga un sano tepore.
I danni maggiori di questa “crisi del gas” si ripercuotono sugli enti pubblici, dotati di enormi impianti costruiti proprio quando non si erano diffusi ancora i condizionatori. La stagione fredda probabilmente finirà tra un mese, già a marzo non ci interesserà più sentir parlare della Gazprom e di riscaldamenti, ma alla fine tutti faremo un bilancio: conviene avere una pompa di calore, valida in estate ed in inverno o è meglio che mi metta un impianto di riscaldamento con gas pubblico? Al portafoglio l’ardua sentenza.
Francesco Quartararo
0
commenti
Pubblicato da
Unknown
alle
16:42
Etichette:
Esordi per il giornale "La voce in IV^"





