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mercoledì 26 novembre 2014

La tecnologia al servizio della città Arriva anche a Palermo Smart city – L'Ora Quotidiano.

La tecnologia al servizio della città Arriva anche a Palermo Smart city – L'Ora Quotidiano.

martedì 18 novembre 2014

Design, domotica e utilità sociale A cosa guardano i giovani innovatori – L'Ora Quotidiano.

Design, domotica e utilità sociale A cosa guardano i giovani innovatori – L'Ora Quotidiano.

venerdì 3 ottobre 2014

mercoledì 7 maggio 2014

Una vera rivoluzione digitale per far risparmiare 675 milioni di euro all'Italia. Ecco come. Con preghiera di condivisione


Egregi Rappresentanti del Consiglio dei Ministri, delle Istituzioni, Onorevoli e Cittadini,

come previsto dalle normative europee del Programma sull’Interoperabilità delle Soluzioni per le Pubbliche Amministrazioni Europee (ISA), gli enti pubblici avranno la stessa libertà di quelli privati nel decidere se acquistare, sviluppare e rilasciare il software con le condizioni del software Open Source (FOSS).



Come evidenziato da uno studio preliminare al Decreto "Salva Italia" del Governo Monti, nel 90% degli uffici dei nostri enti amministrativi, è possibile installare software Open Source con un risparmio complessivo stimato (per il 2012) di 675 milioni di euro.

La Provincia di Bolzano, nel 2007 ha avviato un progetto pilota che ha permesso di passare da una spesa di 269.000 euro ad appena 27.000, comprensiva di manutenzione.
Troppo spesso si parla di razionalizzazione dei processi di spesa della macchina statale senza scendere nel dettaglio. In vista di un copioso turn-over della forza lavoro, di un'età media prossima ai 50, possono essere previsti corsi di formazione sia per i nuovi ingressi, che per gli attuali ingranaggi che tengono in piedi la complessa macchina burocratica statale.
I costi dei costi di aggiornamento e formazione terrebbero i costi dell'intera operazione estremamente bassi, permettendo un notevole miglioramento nell'efficienza dei servizi erogati: un computer dotato di licenza di software proprietario, necessita di specifiche tecniche sempre migliori e di un periodico aggiornamento dei macchinari, mentre i software Open Source non necessitano di macchine aggiornate, aggravando ulteriori capitoli di spesa. 

Altro elemento da non sottovalutare, sono i tempi tecnici di erogazione del servizio:l'accensione, l'esecuzione e lo spegnimento di computer dotati di software Open Source sono nettamente più rapidi e, cosa fondamentale, sono estremamente più sicuri: inserire malware o "infettare" un sistema Windows o Mac è estremamente più semplice che provare ad "infettare" un computer dotato di una distribuzione Linux. Per ottenere "virus" linux occorre avere a disposizione...un reparto dedicato di tecnici spesso a lavoro delle agenzie di intelligence, non certo un hacker comune o più esperto che in qualunque momento, può "bucare" qualsiasi pc di una P.A.
Ovviamente, la Pubblica Amministrazione non dovrebbe nemmeno più spendere cifre esorbitanti in software antivirus, dato il grado di sicurezza (e soprattutto, riservatezza) garantito di base dal software Open Source.

Siamo pronti a fornire, lì dove fosse ritenuto necessario dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, un dossier dettagliato da fornire, per il Bene Comune del Nostro Paese, all'implementazione su scala nazionale di un progressivo e strutturato processo di taglio e razionalizzazione della spesa aumentando la produttività del nostro apparato burocratico.
Con la speranza di aver dato un contributo significativo alla causa,
Distinti Saluti.

mercoledì 19 febbraio 2014

L’incontro-scontro in diretta streaming tra Renzi e Grillo | Informazione

L'incontro alla fine avverrà e comunque vada, sarà un successo. Si troveranno faccia a faccia i due contendenti in grado di stravolgere completamente lo scenario politico italiano, gli unici in grado di dettare davvero l'agenda mediatica. E non si tratta solo di una questione comunicativa. Per la prima volta dopo Bersani e Letta, Grillo sarà di fronte al segretario del PD assieme ai capigruppo di Camera e Senato. Uno scenario che non si è mai visto ed un incontro che preannuncia scintille.

lunedì 17 febbraio 2014

Avete mai pensato a Facebook come un parassita energetico? Ecco come funziona* | Informazione

Facebook è stato costruito ed è diventato un potente "eggregora", un non-luogo che si nutre del tempo delle persone. Quanti di voi possono negare di aver più volte provato una irragionevole energia dovuta alle emozioni forti durante le interazioni con altri individui su Facebook ?
Possiamo usare lo strumento in un modo saggio oppure farci usare dallo strumento. A noi la scelta, che forse purtroppo abbiamo già fatto, se scelta si puo' chiamare.

venerdì 14 febbraio 2014

Operazione rottamazione completata. L'ascesa di Renzi per il semestre europeo a guida italiana | Informazione

Le consultazioni e l'accreditamento a livello europeo di Matteo Renzi è cominciato molto tempo fa. La visita ad Angela Merkel, a Napolitano, i contatti informali con gli USA e quella capacità di attrarre investitori e uomini in grado di avere influenza nei circoli che contano, grazie alla loro posizione o al ruolo svolto all'interno dei gruppi economici e degli interessi che gestiscono. L'uomo che sussurrava ai banchieri ma vinceva alle primarie, il figlioccio politico che Berlusconi avrebbe sempre desiderato, forse per quella passione mai celata per Machiavelli, di cui lo stesso Silvio ha curato la prefazione per conto dell'edizione de "Il principe", edito da Mondadori, è riuscito ad arrivare in meno di 70 giorni alla Presidenza del Consiglio.

giovedì 13 febbraio 2014

Renzi silura Letta e si prepara a salire al Quirinale

Dove non è arrivato Berlusconi con la spallata al Senato, la divisione tra Forza Italia ed il delfin prodigo Alfano, ci è riuscito Matteo Renzi con un voto all'interno dell'assemblea del PD. Dopo aver rottamato la vecchia dirigenza, il sindaco di Firenze rottama anche il governo e si appresta a trasferirsi a Roma in qualità di Presidente del Consiglio, a Napolitano spetta solo decidere se allungare i tempi fino alla prossima settimana o se chiudere le consultazioni e la squadra di governo entro lunedì.

lunedì 27 gennaio 2014

Rubata ampolla con il sangue di Wojtila a L’Aquila ma avanza la pista esoterica | Informazione

Oltre cinquanta carabinieri stanno setacciando passo passo la zona intorno alla piccola chiesa di San Pietro della Ienca (L'Aquila), sotto il Gran Sasso, alla ricerca della reliquia con il sangue di Giovanni Paolo II, rubata insieme ad una croce. La battuta si avvale di cani cerca persone. Le indagini dei militari guidati dal comandante provinciale, Savino Guarino, avrebbero evidenziato la possibilità che i ladri si siano disfatti dell'oggetto sacro.
La zona montana dove si trova il piccolo santuario era molto cara al papa polacco che era solito raggiungere spesso il Gran Sasso per passeggiare, stare in meditazione e anche sciare. Sul furto arriva la condanna del presidente dell'Associazione culturale San Pietro della Ienca, Pasquale Corriere, promotore delle iniziative di rilancio turistico del Gran Sasso incentrato sulla figura di Wojtyla. Corriere ha ribadito che sono «tre sole al mondo le reliquie con il sangue di Wojtyla». Sul furto è stata aperta un'inchiesta dalla Procura dell'Aquila.
Un'altra ipotesi inquetante è stata presa in considerazione: la pista satanica. lo denuncia il comitato di volontariato Osservatorio Antiplagio. Il giorno del furto, infatti, coincide nel calendario satanico con l'inizio del dominio del demone Volac, evocato dal 25 al 29 gennaio, periodo nel quale rientrano anche il ricordo sacrilego e il risvolto satanico dell'olocausto nazista nella Giornata della memoria, per preparare il capodanno di Satana che si celebra il primo febbraio. In questa fase dell'anno il sangue e la croce sono considerati oggetti perfetti per una profanazione per la religione cattolica.

Ucraina, fotoreportage da Kiev, una terra che lotta per il sogno europeo | Informazione

Per un'Europa che intende farsi sentire e sfasciare ogni forma di accordo costruito faticosamente dopo la Seconda Guerra Mondiale, c'è un'altra Europa che vede nel sogno dell'Unione Europea una chiave di riscatto, di indipendenza culturale ed economica dalla Madre Russia di Putin, sempre più concentrato a creare un nuovo mercato unico con le ex repubbliche sovietiche, in grado di imporsi come unico ponte tra Asia ed Europa.

La televisione svizzera diffonde l’Operazione Lombardia | Informazione

Ecco cosa scrive la televisione svizzera:
“26 marzo 2012. In una conferenza stampa a Biasca, il ministro della difesa Ueli Maurer dichiara: “Annettere la Lombardia per noi non sarebbe un problema. La Lombardia rappresenta circa il 90% del totale di tutti gli scambi commerciali con il nostro paese”. La dichiarazione del consigliere federale UDC sembra una provocazione, ma il giorno dopo due esponenti di spicco delle Lega Nord, Roberto Maroni e Matteo Salvini, rilanciano e lanciano una petizione per far passare la Lombardia alla Svizzera. In poche ore sono raccolte migliaia di firme. Una coincidenza? In realtà, dietro questi due avvenimenti passati quasi inosservati potrebbe nascondersi una delle più grandi manovre politiche del dopoguerra: l’annessione della Lombardia alla Svizzera.”
Molte cose raccontate dalla televisione svizzera potrebbero essere vere, un servizio del genere non penso che sia stato fatto a caso. Consiglio a tutti di guardare il video:

mercoledì 22 gennaio 2014

Raggiunta ed ingabbiata l’antimateria, occorre capire cosa farne e se comporta dei rischi | Informazione

La parola che viene in mente al momento della creazione di anti-materia è la stessa che identifica l'immobile paralisi distruttiva: annichilimento. E' a partire dall'energia strepitosa generata dall'annichilimento di una particella di materia ed una di antimateria che si cerca di capire se stiamo per scoprire una fonte potenzialmente inesauribile di energia o se i rischi derivanti da questa reazione sono troppo alti.

martedì 21 gennaio 2014

Bancomat a rischio per il pensionamento di Windows XP ad aprile*

Il supporto per Windows XP, oramai è cosa nota, terminerà l’8 aprile 2014. A partire da tale data tutti dovrebbero aver già completato il processo di migrazione verso le più recenti versioni del sistema operativo di casa Microsoft ma l’incompatibilità dei software, le spese eccessive ed ulteriori vari “inconvenienti” faranno senz’altro da ostacolo esponendo utenti ed aziende ad inevitabili rischi per la sicurezza.

Chi spinge per far fuori il pm Di Matteo

L'intercettazione che ha alzato l'allerta ai livelli massimi nei confronti di Nino Di Matteo, uno dei pm protagonisti del processo sulla trattativa Stato-Mafia, si arricchisce di nuovi e preoccupanti particolari. Quello più ovvio rimane anche quello che lascia più punti oscuri: come fa il capo in carica di Cosa Nostra, sottoposto a regime di 41 bis a parlare con il suo equivalente della Sacra Corona Unita per pianificare un nuovo attentato? Ma soprattutto, perché queste informazioni sono uscite e continuano ad uscire con tempismo sospetto?

Il sistema elettorale che piace (quasi) a tutti

Italicum si, italicum no. Non sarà una passeggiata l'iter parlamentare che potrebbe durare fino ad aprile o nella peggiore delle ipotesi a giugno, a causa di una riforma del Titolo V della Costituzione che renderebbe il Senato una sorta di camera delle Regioni, quindi con rappresentanti non eletti direttamente. Il sistema scelto dai maggiori contendenti è quello del doppio turno con premio di maggioranza solo per la coalizione che raggiunge il 35% dei consensi, con un bonus massimo che va dal 18% al 20%. La battaglia riguarda soltanto lo sbarramento per i singoli partiti e lo schema delle preferenze.

giovedì 9 gennaio 2014

La Terra dei fuochi siciliana? Le misteriose morti a Palazzolo Acreide* | Informazione

Se fosse una favola cominceremmo con il più classico dei “C’era una volta…”.
C’era una volta, nel dicembre del 2009. O forse molto tempo prima.
“Da più di una decina d’anni il numero di malati di tumore è aumentato in maniera impressionante in paese”. Il paese in questione è Palazzolo Acreide, Comune di meno di 10.000 abitanti, in provincia di Siracusa.“Ma com’è possibile? Palazzolo è distante dalle industrie petrolchimiche della provincia e ha sempre vissuto dell’economia prodotta dalle sue aziende agricole…”. Voci di popolo affermano che“Tanti anni fa, nei terreni intorno al paese, sarebbero stati intombati dei fusti”, contenenti materiali non meglio specificati.

mercoledì 8 gennaio 2014

Il boss Schiavone sfida ancora lo Stato: per voi, non farà nulla | Informazione

Parole dure quelle di Carmine Schiavone nella trasmissione del 29/12/2013 di servizio pubblico “lo stato non farà nulla, siete destinati tutti a morire. Analizzando i fatti accaduti tanti anni fa: “le sue dichiarazioni segretate“, già è successo che il governo dell’epoca per anni non ha fatto nulla e ha preferito nascondere tutto mettendo il segreto di stato. Cosa sarebbe successo oggi, senza il segreto di stato sulle sue confessioni? Di certo molte vite sarebbero state salvate, molte persone avrebbero deciso di andare ad abitare in altri posti per crescere i loro figli e alcune di queste aree sarebbero state bonificate, non tutte, ma qualcosa in tanti anni sarebbe stato fatto.
Quindi quando Schiavone dice che i ”600 milioni di euro dell’Europa andranno spesi in perizie” potrebbe anche avere ragione. Carmine Schiavone di certo ha commesso molti reati durante la sua vita da mafioso, fatti che lui ha sempre ammesso davanti a tutti senza tanti problemi, ma sulla terra dei fuochi, essendosi pentito e avendo detto molte cose, penso che in parte si sia riscattato almeno moralmente, da quello che è successo.
Poi il governo dell’epoca dopo le sue dichiarazioni ha segretato tutto e ha messo tutto a tacere per anni. Allora mi chiedo chi è più responsabile il governo dell’epoca che è non ha detto nulla e non ha preso i provvedimenti del caso o Carmine Schiavone? Perché non hanno preso provvedimenti? I soldi all’epoca non c’erano per risolvere? Non penso sia stato questo il problema, se non ci stavano all’epoca che il debito pubblico era più basso e che l’Italia navigava in acque migliori, figuriamoci oggi che siamo anche sotto l’usura dell’Europa e del MES, se ci sono i soldi.
Quindi vuol dire che se le cose non sono uscite fuori all’epoca, qualcuno aveva interesse a non farle uscire e chi sono queste persone? Forse i politici dell’epoca? Pensiamoci un pò tutti…., nell’attesa di altre dichiarazioni di Carmine Schiavone ex Capo del Clan dei Casalesi, oggi collaboratore di giustizia, di certo l’invito di Carmine Schiavone a non votare i vecchi partiti è chiaro.

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