L'istruzione siciliana tra eccellenza e critica
Palermo- La celebrazione della sesta edizione del premio Btscuola presso l'Albergo delle Povere ha riservato più di una sorpresa: la Sicilia è in grado di esprimere grazie al suo corpo docenti eccellenze nella cooperazione tra scuola ed impresa.
Una delle tre scuole premiate, l'Iti “Mottura” di Caltanissetta si è classificata per due anni consecutivi seconda nel concorso nazionale indetto dalla Bticino, con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione, l'Ordine nazionale degli ingegneri e l'associazione nazionale dei periti industriali, per la realizzazione di progetti all'avanguardia nel campo dell'elettronica e dei circuiti elettrici.
Le altre due scuole, l'Ipsia “Calapso” di Siracusa e l'Itis “Euclide” di Caltagirone, premiate dall'assessore regionale ai Beni Culturali e alla Pubblica Istruzione, Antonello Antinoro, hanno assistito ad una dura presa di posizione a difesa del corpo docenti siciliano, che a detta del rappresentante del governo regionale «non è secondo a nessuno». Una volta ringraziato il responsabile del settore scuola dell'azienda, Francesco Bianchi, l'assessore Antinoro ha sottolineato come «un'azienda leader mondiale che chiede alle scuole di far praticare uno stage ai più meritevoli dovrebbe essere la norma». Prima di lasciare la premiazione l'assessore non risparmia un consiglio al ministro Gelmini, al quale chiede di «ascoltare gli studenti ed il mondo della scuola, perché magari la riforma non è stata capita ma, probabilmente, non è stata mai spiegata».
F.Q.
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