Il Grande Fratello britannico pronto a partire entro la fine dell'anno
E chi se ne frega potrebbe pensare chi legge il titolo. Ma il Grande Fratello in questione non è la versione britannica del famoso format televisivo, ma si tratta più o meno di quel Grande Fratello di cui parlava George Orwell in "1984". Entro novembre dovrebbe approdare alla Camera dei Comuni un disegno di legge per dare
in mano ai servizi segreti il controllo pressocché totale delle comunicazioni telefoniche sul suolo britannico, compreso il traffico online di mail e discussioni in chat. Un intervento massiccio reso possibile dalla collaborazione di British Telecom e Vodafone, già informate dell'eventuale intervento massiccio. Un "effetto collaterale" della richiesta di sicurezza da parte dei sudditi di Sua Maestà, investiti dalle trame losche di Mosca che mira ai capitali della City con mezzi forti e spregiudicati, la crisi del sistema neoliberista che mina alla base la stabilità economica delle famiglie, oltre che il crollo nei sondaggi nella fiducia del Labour Party a favore dell'astro nascente tories, David Cameroon. Le motivazioni sembrano tante, ma un'invasione di campo totale nella vita privata dei britannici non si registrava dai tempi dell'operazione Leone Marino, quando la Germania di Hitler mirava a conquistare l'isola. Provvedimenti simili, ufficialmente, non sono stati presi in considerazione nemmeno dopo gli attacchi terroristici nelle stazioni metropolitane del 7 luglio 2005. Forse qualcosa cova sotto le ceneri di un diritto alla privacy progressivamente smantellato dalla paura.
Francesco Quartararo
Nessun commento:
Posta un commento