Le grandi interviste esclusive: Mr Quiz e il piacere di giocare a "Chi vuol essere milionario" in un locale
É uno dei giochi multimediali di maggior successo nei locali italiani, dove gruppi di persone si sfidano a colpi di domande. Funziona un pò come "Chi vuole essere milionario", il famoso format televisivo noto ormai in tutto il mondo. Si gioca tavolo contro tavolo, con delle pulsantiere wireless che permettono al dito più veloce di rispondere alle domande che appaiono nei locali dotati di schermi per l'intrattenimento. Abbiamo chiesto a Tony Matranga, volto noto del piccolo schermo siciliano, la storia di questa piccola rivoluzione nell'intrattenimento.
Dove si può giocare con "l'Enigmista"?
Il gioco è nato cinque anni fa in alcuni locali a Roma, adesso è diffuso ovunque. Direi che ormai si può giocare in tutta Italia, anzi mi hanno detto che ormai il gioco sta iniziando a diffondersi anche all'estero. Personalmente mi occupo delle serate nei locali della Sicilia occidentale ed a Messina. Ogni locale che decide di ospitare il gioco ha poi l'esclusiva del giorno, ovvero non possono esserci nella stessa città due locali che ospitano una serata de "l'Enigmista".
Che premi ci sono in palio?
L'azienda che ha prodotto il gioco e lo porta nei locali ha una partnership con Ryanair, quindi molto spesso si vincono dei viaggi in giro per l'Europa, ma a volte possono essere messe a disposizione anche consumazioni gratuite nei locali che ospitano il gioco, buoni spesa o sconti con alcuni negozi convenzionati, oltre che gadgets e altre piccole cose per i secondi e terzi classificati.
Ci sono gruppi di persone che giocano ogni settimana nello stesso locale o che ritrovi spesso?
È da un anno che porto il gioco in giro per la Sicilia, e ormai trovo alcuni gruppi di veri e propri appassionati. Ci sono i Tabacchini, gli Sbummia, l'Atletico Zulù, gli Yahoo, tutti gruppi che trovo quasi sempre negli stessi locali e che tornano praticamente ogni settimana. Il gioco inevitabilmente piace.
Spiegaci come funziona
Innanzitutto vengono consegnate le pulsantiere wireless nei tavoli dove i clienti accettano di partecipare al gioco. Ogni tavolo sceglie il proprio nome di battaglia, che può essere dettato da un motto, una sigla o quello che si vuole. Al tavolo poi ci si inizia ad organizzare, o con una persona che è addetta a premere velocemente i tasti della pulsantiera seguendo le indicazioni dei compagni oppure lasciando la pulsantiera al centro del tavolo in maniera tale da far rispondere prima chi conosce la risposta esatta. Vengono fatte inizialmente tre domande di prova, sia per dar modo ai tecnici di calibrare il software ed evitare in tempo problemi con le pulsantiere, sia per far capire velocemente il meccanismo del gioco ai concorrenti. Il gioco si suddivide in due fasi: nella prima fase si sfidano tutti i concorrenti con dodici domande, al termine delle quali passano alla fase finale le prime otto squadre. Successivamente, parte una sorta di "girone di ripescaggio" da cui escono altre otto squadre finaliste, che si sfideranno poi nella finale.
Sembra complicato...
In realtà è molto più semplice giocarci che spiegarlo. Anche perché durante le fasi di gioco ci sono domande speciali che valgono di più e danno la possibilità di vincere un cocktail gratuito, giusto per far carburare meglio i partecipanti.
Una delle cose più divertenti sono i riconoscimenti consegnati alla prima e all'ultima in classifica...
Proprio così. Per mettere un po' di pepe alla competizione consegniamo una grande coppa alla squadra che si trova prima in classifica mentre alla squadra messa peggio portiamo un bel cappello con delle orecchie da asino. Ovviamente chi ha il cappello cerca di disfarsene subito mentre chi tiene la coppa in mano fa di tutto per non cederla. Durante il gioco infatti mostriamo la classifica sia della squadra più veloce a rispondere alle singole domande sia quella generale, facendo girare di volta in volta sia il cappello che la coppa.
In base a quale punteggio viene stilata la classifica?
Per ogni risposta esatta c'è un punteggio fisso che viene moltiplicato per il tempo impiegato a rispondere. Se si risponde velocemente ed in maniera corretta la propria squadra otterrà un punteggio maggiore di chi ad esempio ha indovinato la risposta ma ha impiegato più tempo. Viceversa se una squadra non risponde correttamente alla domanda perde tanti punti quanti ne ha impiegato per rispondere.
Quindi conviene non rispondere o rispondere tardi alle domande difficili?
Ogni squadra ha le sue tattiche, anche se in realtà non si può dare una ricetta di gioco per tutti. Se si è indietro in classifica conviene rischiare, se si vuole ottenere un piazzamento ci si può accontentare, ma solo una squadra vince. E solitamente è la squadra più veloce e che conosce le risposte giuste.
Può accadere che le domande si ripetano?
Il database contiene più di 3000 domande che non si ripetono mai nello stesso locale.
In chiusura, il gioco ha dei costi per le squadre?
Assolutamente no, i costi sono a carico del locale. I clienti che consumano al tavolo possono decidere liberamente di partecipare o meno senza dover versare alcun costo aggiuntivo.
Francesco Quartararo
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