La Destra lotta per la sopravvivenza assieme ai socialisti di Boselli
Due pezzi storici della politica italiana rischiano seriamente di sparire dal panorama politico. La Destra, erede diretta della vechia tradizione del Movimento Sociale Italiano è affidata al carisma della Santanché, unica donna candidata premier. Il mancato apparentamento con il Pdl sembra dettato da un veto di Fini e dalla volontà di Berlusconi di raggruppare e attirare consensi verso l'area moderata della destra, cercando di sganciarsi definitivamente da quella parte considerata imbarazzante. Dall'altro lato Francesco Storace cerca di mantenere in vita ciò che rimane della vecchia idea della destra, di chi non dimentica la parentesi della dittatura mussoliniana e non rinnega i suoi principi. A sinistra altro colpo di scena con i socialisti di Boselli costretti dal Pd a correre da soli, dopo l'avventura de La Rosa nel Pugno del 2006. Unico partito socialista, di sinistra (!) a correre da solo, Boselli non ha ancora capito perché i radicali sono stati scelti per l'apparentamento a differenza di un partito di pura sinistra, rimasto fuori anche dai giochi della Sinistra e l'Arcobaleno. Qulache chance in più per Boselli, che secondo alcuni sondaggi può contare su uno zoccolo duro di fedelissimi che può portarlo alla Camera. Stesso discorso per la Destra di Storace, con una proiezione attuale al 2,5% e con qualche possibilità di superare il 4% alla Camera.
F.Q.
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