Guerriglia di marketing
Qualche tempo fà nella mia casella mail è arrivata un'allarme riguardante alcuni noti prodotti alimentari. Inutile e controproducente farne un elenco, basti sapere che i biscotti, i dolci e i latticini presenti sono presenti da anni nelle nostre tavole. Un allarme riguardante l'uso di coloranti e sostanze tossiche a lungo termine nella produzione di generi alimentari, in grado di far andare di traverso qualsiasi pasto. Ho impiegato qualche settimana nel dedicare un post alla vicenda, quando ieri sera è arrivata una spiegazione insperata: l'e-mail arrivata ed inoltrata a ciclo continuo ai contatti in rubrica fa parte di un'azione, mirata e studiata da alcuni professionisti della comunicazione pubblicitaria, di guerriglia di marketing. Ovvero se non puoi battere la concorrenza, dimostra che la concorrenza danneggia il consumatore ed avrai un vantaggio. Oltre a vere e prprpie agenzie di anti-pubblicità, ci sono interi siti internet dedicati alla guerriglia di marketing per motivi ideologici, contest per pubblicitari che remano contro o intendono svelare le tattiche più aggressive e subliminali. Purtroppo neanche la firma di Beppe Grillo basta per avere la certezza che le grandi multinazionali, legate alla produzione alimentare, possano avvelenarci. L'attenzione deve però sempre rimanere alta, perché mentre ognuno di noi pensa innanzitutto alla propria sopravvivenza, fisica, materiale e intellettuale, le grandi aziende, corporation, aziende assicurative e bancarie pensano solo al profitto, all'utile aziendale e allo stritolamento della concorrenza. Questi colossi del campo finanziario-assicurativo, così come le grandi multinazionali attive nei vari settori di produzione, prendono a prestito valori affettivi, legati al bisogno di sicurezza e stabilità, in cui in realtà non credono. Come convincere un risparmiatore a stipulare un'assicurazione sulla vita sapendo i veri costi dell'operazione? Basta non dirgli come vengono fatti girare su tutti i mercati internazionali i liquidi versati mensilmente. Il settore pubblicitario abbonda di sorrisi, immagini rassicuranti di personaggi, più o meno, noti e affidabili. Chissà quando scatterà l'operazione simpatia del Vampiro della Cassa di Credito o della Banca del Soldo Rubato. Non sarà una pubblicità rassicurante, ma almeno il pubblico apprezzerà l'operazione verità.
F.Q.
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