Islamic Relief e l'Italia: un rapporto a due facce
La più importante associazione islamica al mondo di assistenza ha nell'Italia uno dei partner più facoltosi. Secondo i dati forniti dalle Nazioni Unite (di cui Islamic Relief fa parte come membro consultivo del Consiglio economico e sociale) l'associazione ha raccolto in Italia solo nel 2005 qualcosa come 340 mila euro, piazzandosi al tredicesimo posto tra i paesi donatori. Fondata nel 1984 dal medico Hany El Banna, l'Islamic Relief investe gran parte del suo fatturaro in progetti di assistenza umanitaria e di sviluppo in aree di crisi. Fuori dall'ambito UE l'associazione opera regorlamente in paesi come Egitto, Bangladesh, Bosnia, Indonesia, Cecenia, Iraq, Afghanistan e con scadenza regolare in Somalia, Marocco, India, Algeria e Yemen. Proprio oggi si registra un attacco mirato alla sede italiana di questa associazione internazionale, legalmente riconosciuta in tutto il mondo. Paolo Gonzaga, direttore di Islamic Relief Italia commenta: "siamo vittime di estremisti e del clima di odio creato anche da alcuni organi di stampa a proposito delle nostre iniziative, che invece sono di dialogo e solidarietà." Alcuni testimoni parlano di bottiglie incendiarie lanciate da un gruppo di persone definitosi Fronte Crisitano Combattente. Pare che a scatenare questa azione intimidatoria sia stata la raccolta fondi durante il periodo pasquale a Sassuolo (in prov. di Modena), Milano e Bologna."Devo sottolineare come alcuni organi di stampa, non tutti - prosegue Gonzaga - abbiano creato un clima particolare attorno a noi dopo la 'tre giorni' di raccolta: per questo verranno denunciati". Le registrazioni dell'evento, a cui hanno partecipato alcuni famosi telepredicatori islamici, sono state consegnate alla polizia per appurare le eventuali responsabilità oggettive. Il direttore della sede italiana dell'associazione ha poi precisato come "tendiamo comunque la mano a chi possa avercela con noi, per quanto senza motivo. Siamo un'associazione di assistenza non solo alle popolazioni islamiche, chi vuole venire a visitare la nostra sede è benvenuto".
F.Q.
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