Festa della donna, un’invenzione danese
In questi giorni si è letto che i soliti no-global hanno messo a ferro e fuoco Copenaghen ed hanno tinto di rosa la Sirenetta per proteggere un vecchio palazzo ormai demolito. I soliti facinorosi, spinti dalla nostalgia per un vecchio simbolo di aggregazione sociale, punto di passaggio della gioventù studentesca del ’68 e sede storica dove venne istituita la festività dell’otto marzo. Leggenda o falso storico? Non posso rispondere con certezza, sarebbe meglio chiedere a chi ha vissuto tra quelle mura, a chi conserva la memoria storica di quel luogo e di quello che rappresentava. Magari qualche donna con la mimosa in mano rimarrà perplessa, dubbiosa, adesso chiude la pagina e va a visitare qualche altra pagina web, o si prepara a festeggiare con le amiche una serata al femminile. Forse non sarà così, si incuriosirà un po’, mi risponderà direttamente e mi smentirà in maniera clamorosa. Può darsi, ma intanto faccio gli auguri a tutte le donne. Il mondo ha bisogno di voi, e noi maschietti in particolare.
1 commento:
ricordo ai visitatori che lasciare commenti è più facile di quanto crediate. La parola di verifica è un semplice controllo ke non fa perdere tempo. Scrivete!!!
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