Dopo settimane di tumulti e di ribellioni alla vecchia madre Russia, l'Ucraina incassa la sospensione della procedura di ingresso nell'Unione Europea. Un atto dovuto ma che rischia di complicare ed inasprire una lotta interna da cui passano tonnellate di gas destinate a cambiare gli assetti geopolitici tra Europa e Asia.
Con gli scontri di Torino il Movimento dei Forconi ed in generale quello del 9 dicembre si spacca: i leader di Sicilia e Veneto si tirano fuori dal sit-in atteso per mercoledì a Roma. La spaccatura arriva dopo gli scontri di domenica e con l'emergere sempre più di una componente di estrema destra che almeno nel Lazio, sta cercando di dirigere e far convergere la protesta verso la capitale, dove il prefetto ha imposto un'unica regola: si al sit-in in piazza del Popolo, no a qualsiasi corteo.
La notizia sembra quasi passata in sordina, eppure dagli scranni dei renziani, fresco vincitore delle primarie del PD che gli permettono di completare la rottamazione del partito, arriva un'allerta Bankitalia: il governo Letta sarà a breve chiamato a decidere se la più importante istituzione bancaria diventi a tutti gli effetti una public company, con titoli acquistabili anche da
banche private e banche nazionali di altri paesi.
Pugno duro delle prefetture, soprattutto nella Sicilia Orientale ma code al limite della psicosi in alcune città, con lunghe file e attese anche di un'ora e mezza sin dalle prime luci dell'alba.
Lo sciopero dei Forconi è stato dichiarato illegittimo e sin da ieri sera volanti delle forze dell'ordine monitorano la situazione attorno alle pompe di benzina, con il mandato di arrestare chiunque provi anche solo a bloccare i trasporti urbani ed extraurbani.
La tanto temuta ed annunciata batosta è alla fine arrivata:
la Corte Costituzionale ha riconosciuto dopo 8 anni l'illegittimità della legge elettorale definita Porcellum dal suo stesso ideatore. L'allora Presidente della Repubblica Ciampi ha messo la firma su una legge che andava bocciata sin da subito ed in linea di diritto,
rende illegittime tutte le votazioni avvenute dopo, aprendo una voragine a cui ora tutte le istituzioni cercano di mettere una pezza. Un elenco da far tremare i polsi e che difficilmente vedrete spiegato così chiaramente altrove:
Anonymous#IAG non ha colore politico, aderisce a tutte le manifestazioni del popolo contro il Nuovo Ordine Mondiale, s
i auspica che il 9 dicembre 2013 la manifestazione riesca in modo pacifico, e fa un appello alle forze dell’ordine di schierarsi dalla parte del popolo e della Costituzione Italiana. I Politici corrotti devono lasciare le istituzioni e ridare il potere al popolo. NO a Maastricht, NO al trattato di Lisbona, NO al pareggio di bilancio in Costituzione, NO al Fiscal Compact, NO al MES, NO alla guerra tra poveri: “popolo contro forze dell’ordine”, NO ad un Italia di schiavi al servizio delle grosse lobby e delle banche. Bisogna ridare dignità al popolo italiano. Noi saremo gli occhi del popolo e vi combatteremo.”
We are Anonymous
We are legion
We do not forgive
We do not forget
Expect us
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