Chi era esattamente il vescovo Marcel Lefebvre, scomunicato da Papa Giovanni Paolo II il 30 giugno 1988 per aver ordinato quattro vescovi, scavalcando il Vaticano? Per capire chi era il fondatore della Fraternità Sacerdotale San Pio X occorre ricostruire la sua storia personale. Ordinato sacerdote nel 1929 Marcel Lefebvre partecipò attivamente al Concilio Vaticano II convocato da Giovanni XXIII in qualità di Superiore Generale dello Spirito Santo. Contrario a tutte le correnti di rinnovamento del rito liturgico, del dialogo ecumenico e della liberta re avrebbe lasciato "a tutte le false religioni la libertà d'espressione". Persino il libero uso delle lingue nazionali durante la messa era visto da Marcel Lefebvre come uno slancio neo-protestante. Dall'evento considerato traumatico del Concilio Vaticano II maturò l'idea di creare una comunità di cui facessero parte laici assolutamente contrari a qualsiasi forma di dialogo con altre religioni considerate false perché non basate sul messaggio del Cristo. Tra di loro il vescovo americano Williamson esce allo scoperto e dichiara apertamente come l'olocausto ebraico sia da ridimensionare nelle cifre e bei risultati. Qualche migliaio di ebrei bruciati, da un regìme formalmente cristiano che levò di mezzo un popolo colpevole di aver crocifisso il Cristo. Una posizione che avvicina il vescovo Williamson più agli estremisti islamici che al messaggio universale lanciato ufficilamente dalla chiesa cattolica. Il problema reale che ha creato imbarazzo e una spaccatura tremenda è un altro. Bagnasco in quanto rappresentante della Conferenza Episcopale Italiana ha condannato le parole del vescovo Williamson, rientrato solo domenica, assieme a tutti i lefebvriani, nell'alveo della chiesa cattolica. Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, aveva già tentato una riconciliazione con gli scismatici francesci rinserendo il codice tridentino che voleva la messa in latino. Anche dal punto di vista teologico Ratzinger, rappresentante principale della Congregazione della Fede, è sempre stato molto vicino ad alcune teorie lefebvriane, senza che si sia esposto in maniera netta. Almeno fino a domenica scorsa. Perché in qualità di Benedetto XVI Ratzinger ha annullato la scomunica e quindi la posizione di un vescovo della Chiesa Cattolica rappresenta in maniera ufficiale e fino a smentita papale, la posizione della chiesa cattolica. Nel giorno della Shoah il silenzio del papa pesa come un macigno non solo sui rapporti interni tra confessioni religiose, ma a livello di diplomazia internaziole. Da una recente indagine di Renato Mannaheimer già pubblicata, risulta che il 14% della popolazione italiana si dichiara apertamente anti-semita mentre il 40% non gradisce le mosse di Israele. Se la recente guerra scatenata a Gaza con l'operazione piombo fuso non ha di certo attirato nuove simpatie al popolo ebraico, da qui a voler riaprire i forni ne passa. Il revisionismo antisionista e antifascista è ormai una realtà nell'Italia del 2009 e tutto questo, purtroppo, va ben aldilà della possibilità di perdono che è alla base della civiltà giudaico-cristiana.
Erano decollati da appena dieci minuti, i passeggeri hanno soltanto avuto il tempo di sentire un tonfo ed il silenzio del motore. Il comandante del volo Alitalia Palermo-Roma delle 11,20 ha potuto solo avvisare i passeggeri di allacciare le cinture e prepararsi all'atterraggio. Minuti di muto terrore per i cento passeggeri a bordo, con i testimoni della vicenda che raccontano come persino le hostess e gli steward a bordo, nonostante le numerose ore di volo, non riuscissero a mascherare la preoccupazione. Stando alla dichiarazione rilasciata dal comandante e dalla compagnia, a causare il guasto al motore sarebbe stato uno stormo di uccelli, proprio come successo recentemente al volo 1549 ammarato nel fiume Hudson. L'Enac e la Gesap hanno comunque avviato un'indagine interna per poter verificare le condizioni del velivolo e controllare eventuali guasti alla zona motori.
Prime immagini provenienti da New York del velivolo dell'US Airways costretto ad ammarare nel fiume Hudson. Stando alle prime dichiarazioni il velivolo è rimasto in volo per 6 minuti in cerca di un luogo dove poter atterrare in seguito all'esplosione di almeno un motore in volo per il presunto contatto con uno stormo di oche. Queste le prime dichiarazioni a caldo da parte del presidente della compagnia e dell'FBI. Non si tratterebbe di un caso statistico raro, recentemente alcune fonti accusavano la NASA e l'aviazione civile di non avvertire realmente i cittadini americani della quantità di stormi di uccelli che ogni giorno potrebbero collidere con un aereo. Secondo gli esperti basterebbe un solo uccello di medio/grosso taglio per poter far bruciare un motore di un Boeing
É arrivata una proroga, dal Ministero delle Politiche agricole e forestali, per la presentazione della domanda per accedere ai fondi destinati alla riconversione e ristrutturazione dei vigneti. Lo ha fatto sapere l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via dopo la richiesta fatta a dicembre dal Comitato Tecnico. La Sicilia avrà quindi tempo fino al 16 febbraio per accedere alle risorse messe a disposizione dall'Unione Europea nella ristrutturazione e riconversione dei 34.000 ettari di vigneti presenti sull'isola. Il comparto vitivinicolo siciliano contribuisce per il 17% alla produzione lorda, corrispondente ad un valore medio intorno ai 400 milioni di euro. Dal 2000 ad oggi la Sicilia è stata la regione che più di ogni altra ha speso i fondi provenienti dall'Unione Europea per il potenziamento delle sue risorse vitivinicole, arrivando persino ad impiegare risorse non utilizzate da altre regioni. La parte del leone nell'isola la fanno le province di Palermo, Trapani ed Agrigento, che da sole si accaparrano ben il 92% dei contributi messi a disposizione.